Enrico VIII Tudor, forte, coraggioso, determinato,
ostinato e caparbio sale sul trono d’Inghilterra dopo la morte del
fratello Arthur Tudor e sposa Caterina D’Aragona, moglie del fratello. Tuttavia
dopo vent’anni di matrimonio la regina non è stata in grado di dare al re un
erede maschio, spingendo il sovrano a credere di avere addosso una maledizione.
E’ così che, innamoratosi della dama di compagnia della regina, l’affascinante
e seducente Anna Bolena, chiede al Papa il divorzio da Caterina D’Aragona per
poterla sposare, ponendo così l’Inghilterra in subbuglio.

Tra scandali, intrighi a corte, passione e lussuria, la prima stagione
de “I Tudors” si sviluppo attorno ai primi anni del regno di Enrico VIII e alle
prime due mogli. Ora premetto che io sono affascinata dalla storia
d’Inghilterra, in particolar modo della casata Tudors. E’ un po’ di tempo ormai
che vedo pellicole cinematografiche riguardanti i Tudors e a breve m’inoltrerò
nella lettura di biografie su Enrico VIII, le sue sei mogli, in particolar modo
Anna Bolena e Caterina D’Aragona che ho “riscoperto” grazie a questa serie. Non
mi ero mai affascinata a questo personaggio né tantomeno desideravo
approfondire la sua conoscenza. Mi limitavo, infatti, ad ammirare e lodare la
bellissima Anna Bolena. Poi iniziata la visione di questa serie ho scoperto in
Caterina D’Aragona una donna di fede, forte, fiera, devota al suo re e consorte
e all’Inghilterra, pur essendo di origine spagnola. Una vera donna di grande
dignità, virtù ed eloquenza.
Tornando invece alla serie tv, trovo sia veramente ben fatta. I luoghi
in cui è stata girata, i costumi indossati dagli attori, tutto riporta al
lontano ‘500 e fa sì che lo spettatore s’immerga appieno nella storia tanto da
spazzare ogni traccia di contemporaneità. Sorvoliamo magari sulle profonde
scollature di Anna Bolena, magari troppo inveromili per quell’epoca, comunque
tutto fa pensare di trovarsi alla corte del lontano re Enrico VIII.

Anche la recitazione degli attori soddisfa appieno le mie aspettative,
anche perché non c’era d’aspettarsi meno da Jonathan Rhys Meyers, che a mio
parere rimane sempre un grandissimo attore con il fascino dovuto e carisma.
Anche Maria Doyle Kennedy ha interpretato con grande maestria il personaggio di
Caterina D’Aragona, proprio azzeccato alla sua persona. E che dice anche di
Natalie Dormer? E’ davvero un incanto nei panni di Anna Bolena. Osservando i
dipindi non può sfuggire che Anna Bolena fosse realmente una donna dalla grande
bellezza e quindi perché la Dormer non dovrebbe impersonarla? E’ bella, giovane,
fresca, seducente, con lo sguardo accattivante e ipnotico tale da imprigionarti
in quegli occhi azzurri come il mare.
Certo, se ci si vuole documentare e informare riguardo la vera storia dei Tudors consiglio vivamente di attenersi ai libri e alle varie biografie. Mi rincresce molto aver appreso delle diverse inesattezze storiche che hanno caratterizzato questa serie. Molti nomi, personaggi e avvenimenti sono stati confusi (volontariamente o meno) forse per dare più azione e movimento alla serie, per renderla più avvincente agli occhi del pubblico. Tuttavia, essendo una serie realizzata per deliziare il pubblico possiamo tranquillamente passare oltre le varie incongruenze storiche e goderci la serie semplicemente come fosse una porta che apre verso gli usi e costumi del XIV secolo, senza prendere alla lettera la storia dei Tudors…In fondo non è mica un documentario. Mi sento, quindi, di dare a questa serie 4 stelline a causa della differenze storiche altrimenti perfetta. Tutte le puntate regalano qualcosa, storicamente e cinematograficamente eccetto la prima puntata che, se l’avesse vista qualcuno che non ha mai conosciuto i Tudors avrebbe benissimo potuto confondere Enrico VIII con il padre, poiché non accenna minimamente al nome del personaggio, soffermandosi solo su “Enrico”. In conclusione, riguardo questa prima stagione sono rimasta abbastanza soddisfatta dalla visione, per cui aspetto con ansia di vedere la seconda stagione.
Voto complessivo: 4/5
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