venerdì 20 luglio 2012

Recensione "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban"- J.K.Rowling

Terzo anno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Di nuovo i vecchi amici. Di nuovo Silente. Di nuovo Piton, la McGranitt e i vecchi insegnanti. Il Quiddich. La vecchia Hogwarts.Ma con l’arrivo di un nuovo anno, ecco i nuovi studenti, giovani maghi. Nuovi Smistamenti nelle quattro Case degli antichi fondatori di Hogwarts. Un nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure. Nuove avventure. Nuovi libri e nuovi insegnanti. Nuove scoperte e un ritrovato padrino: il prigioniero detenuto ad Azkaban, evaso dalla prigione, Sirius Black.
J.K. Rowling non si smentisce mai. Spero sia consapevole di aver realizzato uno dei migliori libri di questa intramontabile saga. “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban” è a mio avviso quanto più si può chiedere di meglio. Unisce in sé un misto di avventura, mistero, magia, amicizia e ilarità.
Inizia un nuovo anno. Riprendono i compiti, gli esami e gli allenamenti di Quiddich. Tutto sembra scorrere come di consueto se non fosse per una tremenda notizia: Il famigerato assassino Sirius Black è riuscito miracolosamente a evadere da Azkaban. Maghi, streghe e Babbani si inquietano a questa notizia. Hogwarts stringe le misure di sicurezza mentre il Ministero della Magia fa di tutto per catturare Black. Ma chi è Sirius Black? E cosa ha mai fatto di tanto spregevole da essere rinchiuso ad Azkaban? Queste sono le due domande che sorgono spontanee scorrendo le pagine del libro. Chi è? La nostra curiosità si infiamma e non possiamo fare a meno di continuare la lettura per scoprire qualcosa riguardo a questo misterioso personaggio.
Durante una gita a Hogsmeade, Harry scopre casualmente che Sirius Black non è altri che il migliore amico di Lily e James Potter, nonché suo padrino. Che bella notizia scoprire di avere un padrino e un tutore che si prenderà cura di te, senza dubbio meglio dei Dusley. Se non fosse che Black è condannato per aver ucciso tredici persone Babbane, il vecchio amico Peter Minus e di esser passato al Lato Oscuro, avendo passato l’informazione del nascondiglio di Lily e James a Lord Voldemort, il Mago più potente che sia mai esistito. Ritenuto responsabile della morte dei suoi genitori, Sirius non può esser accolto con affetto da Harry, dentro al quale cresce un odio nei suoi confronti da desiderarne la morte.

« Una massa di sudici capelli aggrovigliati gli scendeva fino alle spalle. Se non avesse avuto quegli occhi brillanti dentro le orbite cupe e infossate, avrebbe potuto essere un cadavere. La pelle cerea era così tirata sulle ossa del viso che questo sembrava un teschio. I denti gialli erano scoperti in un ghigno. Era Sirius Black. »

Questo è l’aspetto di Sirius. Il nostro primo vero incontro con questo personaggio. Solo durante questo incontro Harry scoprirà che Sirius non è colui che si vuol far credere. E’ colpevole dell'assassinio di Lily e James solo per essersi fidato del vecchio amico Peter Minus . Sirius è altresì un persona che ha sofferto molto, dopo 12 anni rinchiuso ad Azkaban. E’ innocente del crimine di cui è stato accusato. Leale verso gli amici, sarebbe morto piuttosto che vendere Lily e James a Lord Voldemort. Testardo, vendicativo e imprevedibile; riflessivo ma allo stesso tempo istintivo. Il legame che lo unisce a Harry è molto forte e complesso: entrambi molto simili. Un personaggio indubbiamente non privo di colpe, ma un personaggio che non si può fare a meno di amare e di desiderare di averlo accanto nei momenti più difficili.

Un libro davvero magico, attraverso il quale si respira un aria di mistero. Un libro affascinante che tiene incollato alle sue pagine senza mai deludere. Ricco di brio e umorismo, non ho potuto fare a meno di ridere in molte scene, soprattutto in presenza dei gemelli Weasley, così simpatici e frizzanti. Per non parlare delle battute di Ron, che anche nei momenti più difficili riesce a sdrammatizzare e ad alleggerire l’atmosfera. Che dire? Davvero bello. Finora uno dei miei preferiti assieme a “La Pietra Filosofale” e “Il Calice di Fuoco”. Non resta che proseguire sperando (ma ne sono sicura!) di non rimanere delusa. Ormai la Rowling ha dimostrato pienamente le sue qualità e non credo proprio che mi farà cambiare idea.


Voto complessivo: 5/5

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