sabato 21 luglio 2012

Recensione "Harry Potter e il principe mezzosangue"- J.K. Rowling

Il nostro cammino è quasi giunto al termine. Ci troviamo davanti al penultimo libro della saga e mi si stringe un groppo alla gola, al solo pensiero di essere giunta alla fine. Ma per ora non voglio pensarci, dopotutto ho ancora un libro da leggere.

“Era alto, magro e molto vecchio, a giudicare dall’argento dei capelli e della barba, talmente lunghi che li teneva infilati nella cintura. Indossava abiti lunghi, un mantello color porpora che strusciava per terra e stivali dai tacchi alti con le fibbie. Dietro gli occhiali a mezzaluna aveva due occhi di un azzurro chiaro, luminosi e scintillanti, e il naso era molto lungo e ricurvo, come se fosse stato rotto almeno due volte. L’uomo si chiamava Albus Silente”. Mio caro Silente. Questo fu il nostro primo incontro. Da quando lessi quel nome, provai una certa ammirazione per questo strano personaggio dai lunghi capelli argento. Mi sono sempre aspettata tanto e non ne sono stata delusa. Eppure so che mancherà qualcosa senza Silente. In fondo, con la sua saggezza, l’eccentricità e la sua bontà d’animo, ci ha accompagnati nella lettura di ben sei libri. Un uomo dotato di grande nobiltà d’animo,e di un cuore immensamente grande e puro. La sua natura misteriosa ma al contempo rassicurante, comica e anche severa, forse anche la sua notorietà, fanno si che esso sia il mago più rispettato e più grande che io abbia mai avuto il privilegio di conoscere. Da un lato il padre che Harry non ha mai conosciuto, dall’altro la sua “guida”, che veglia incostantemente su di lui, per aiutarlo nel suo cammino. Ma lasciamo stare adesso. Silente avrebbe preferito sentire pronunciare qualche parola, intesa come <<Pigna, pizzicotto, manicotto, tigre.>>.

Torniamo adesso al nostro “Harry Potter e il principe mezzosangue”. Fortunatamente non posso dire di esserne rimasta delusa poiché non mi aspettavo grandi cose da questo libro a causa sia delle opinioni lette, sia dalla visione del film. La lettura procede lenta. La trama ruota attorno all’ossessione di Harry verso Draco Malfoy, agli incontri con Silente (forse la parte più interessante della storia) e all’odio verso Severus Piton. Un po’ ripetitivo. Inoltre la storia del Principe Mezzosangue è fine a sé stessa, non incide minimamente nella storia e ciò è molto strano. Voglio dire, fossi stata nei panni dell’autrice mi sarei concentrata maggiormente sul Principe Mezzosangue, creando un vero legame col resto della storia. Fortuna che non sono l’autrice allora.
L’unica cosa che mi ha affascinata è stato il ritorno al passato di Voldemort, agli esordi della sua “carriera” di Oscuro Signore, al rapporto tra esso e la Magia Oscura. Entrare nel passato del più potente mago che sia mai esistito è stato davvero interessante. Un libro, comunque piacevole e interessante per tutti gli amanti di questa saga, anche se avrei preferito fosse uscito qualcosa di diverso dalla penna di questa splendida autrice.

Voto complessivo: 3.5/5

Nessun commento:

Posta un commento