martedì 4 settembre 2012

Recensione "L'altra donna del re"- Philippa Gregory

Probabilmente sono in pochi a conoscere Maria Bolena, la sorella della regina d'Inghilterra Anna, l'altra Bolena, quella messa in disparte, l'ombra della Bolena favorita dalla famiglia e dal re; l'altra parte di Anna; l'altra donna del re. Maria Bolena è l'ultima rampolla delle due casate dei Bolena e degli Howard, da sempre l'altra figlia, seconda alla sorella maggiore Anna. Ma è su Maria che si sono posati gli occhi dell'affascinante re d'Inghilterra, Enrico VIII. E' lei la prescelta ad ottenere i favori del re, spinta dal subdolo e calcolatore zio Howard e dalla sua famiglia tra le braccia di Enrico e diretta tra le sue lenzuola, unicamente per accrescere il prestigio della famiglia. Ma ciò che lo zio Howard non ha calcolato è che Maria, ancora giovane fanciulla di soli quattordici anni, si sarebbe innamorata del suo reale amante.
Al ritorno dalla corte di Francia Anna, la Bolena più scaltra e astuta viene incaricata di provvedere alla sorella, di addestrarla nelle arti seduttive per riuscire a tenere il re il più vicino possibile. Ma Anna non può accettare di essere soppiantata, di diventare l'ombra della Bolena favorita. Dopo sei anni e con due figli, Maria si allontana dal suo re per l'amore dei suoi figli e per il desiderio di trascorrere del tempo con loro, allontanati dalla nascita. Ma il re non puù attendere il ritorno di Maria. Così le casate Bolena-Howard decidono di giocarsi la carta vincente, quella che gli assicurerà i favori del re: Anna, la Bolena baciata dalla fortuna. Con la sua astuzia, la sua abilità nelle arti seduttive, riesce a concentrare il desiderio del re sul suo viso, sulle sue scure e lucenti chiome, sulle sue grazie e sul suo portamento da gran dama elegante e raffinata. Ma il gioco che Anna si trova a condurre è diverso da quello messo in opera da Maria. Anna ha in mente di tenere Enrico a dovuta distanza, di non concedersi subito a lui ma di suscitare la sua passione e il suo piacere senza stancarlo presto, ma di protrarre il suo interessamento. Intanto Enrico attende il tanto desiderato erede maschio dalla legittima moglie Caterina d'Aragona. Ma la sterilità della regina induce Enrico a chiedere alla Chiesa di Roma il divorzio per poter sposare Anna Bolena. Ma in seguito al rifiuto da parte del Papa di concedere l'annullamento al matrimonio, Enrico rompe i legami con la chiesa di Roma proclamandosi Capo Supremo della Chiesa d'Inghilterra. Caterina viene così allontanata dalla corte mentre la fortunata Bolena diventa consorte e regina del re Enrico. In Maria si perde ogni interesse: viene messa da parte sia dal re che dalla stessa famiglia. Ma nonostante ciò Maria continua a servire la sorella e regina come dama di compagnia, ma soprattutto come confidente e unica amica, nonostante l'invidia, la gelosia e la rivalità che è da sempre esistita tra le due Bolena. Nonostante tutto Maria c'è nei momenti di trionfo di Anna; c'è nei suoi momenti di maggiore paure e debolezza, nei momenti di crisi; è sempre stata vicina ad Anna anche con la mente e il cuore, Maria gli è accanto quando Anna partorisce la sua erede Elisabetta e durante i successivi aborti. Dopo un paio di anni e prosperità, per Anna si iniziano a vedere i primi segni di crisi: le liti con Enrico di ripetono frequentemente ed il suo interesse inizia lentamente ad abbandonare Anna per spostarsi sulla graziosa, ingenua e pure Jane Seymour. Dopo il quarto aborto nel quale il feto risulta deforme, per cui nato dal diavolo, Enrico inizia a dubitare della sua sposa; sospetta che nel corpo di Anna si celi l'anima di una strega che ha stretto un patto col diavolo solo per la sua ambizione. Viene aperta così un'inquisizione durante la quale vengono interrogati gli uomini che facevano parte della corte personale di Anna, vengono interrogate le dame della regina e da ciò proviene l'accusa di adulterio rivolta alla regina. Vengono infine decapitati gli uomini che appartenevano alla cerchia di amici di Anna: il musicista Mark Smeaton, Sir Francis Weston, Sir Henry Norris, Sir William Brereton e George Bolena, l'amato fratello di Anna e Maria. E in seguito la stessa Anna Bolena è stata condotta sul patibolo e la spada del boia pone fine alla sua vita. Anche in questa occasione Maria non ha abbandonato l'odiata ma tanto amata sorella. Avrebbe voluto dirle quanto le voleva bene, quanto fosse contenta di essere sua sorella. C'erano stati tanti anni di rivalità e la sensazione di dover superare l'altra, ma sempre e comuqnue affetto. Adesso Maria avrebbe dimostrato l'amore per sua sorella, prendendo con sè Elisabetta e allevandola nei suoi possedimenti con il marito e i suoi tre figli, l'ultima dei quali portava il nome di Anna.

"L'altra donna del re" è il romanzo che narra la storia altrimenti mai raccontata di Maria Bolena, nonchè eccelsa ricostruzione storica degli avvenimenti che si sono susseguiti all'interno delle stanze della corte di Enrico VIII Tudor. Non posso non pensare al lavoro che si cela dietro la stesura di questo romanzo: la Gregory non ha tralasciato nulla; ha fatti riferimenti ai numerosissimi volumi dedicati alle vicende della casata Tudor, curando i minimi dettagli e approfondendo le vicende del regno di Anna Bolena. Ha curato meticolosamente la caratterizzazione psicologica dei personaggi, ha fornito un ottimo ritratto di una delle sovrane più ammirevoli che l'Inghilterra abbia mai conosciuto,dopo Elisabetta e Vittoria, Caterina d'Aragona, principessa spagnola altamente devota al marito, ma anche un frivolo ed egoista Enrico che pensa esclusivamente a rincorrer gonnelle. Pur concentrandosi sul personaggio id Maria lascia, ampiamente spazio a tutte le vicende di maggior rilievo dell'epoca, accompagnandole con uno stile impeccabile, un linguaggio fluido, che nonostante i contenuti non proprio leggeri si lascia leggere in poco tempo, riuscendo a chiarire ogni passaggio storico. La storia viene narrata dal punto di vista di Maria, la quale è stata sempre presente nella vita di corte e soprattutto presente nella vita di Anna, così da poter "riferire" ogni dettaglio. Davvero un ottimo romanzo storico che soddisfa appieno la mia curiosità, ormai costante, sui celebri Tudor, ma che contemporaneamente mi spinge a cercare ancora e ancora altre notizie e altri libri. So quindi che leggerò altro per quanto riguarda i Tudor ma soprattutto Caterina d'Aragona e Anna Bolena, che sia di Philippa Gregory o altro, ma consiglio a tutti di leggere questo romanzo e continuare con gli altri dell'autrice.

2 commenti:

  1. ciao,
    io ho le ultime 5 pagine da leggere e già mi manca.. concordo con te che sia un romanzo meraviglioso da ogni punto di vista, con questo mi sono molto interessata alla famiglia Tudor e mi piacerebbe molto continuare a leggere di tutto ciò che li riguarda. Hai dei consigli per me?

    RispondiElimina
  2. Ciao,
    ti avverto già che hai trovato un'amante sfegatata dei Tudor. Posso consigliarti "il giullare della regina" sempre della Gregory che, anche se molto più romanzato rispetto a "L'altra donna del re" è comunque un ottimo romanzo storico riguardante Maria I Tudor e Elisabetta I. Potresti anche leggere le biografie della Erickson che sono molto dettagliate e piacevoli da leggere. Comunque trovi tantissimi altri libri sui Tudor nel post di "viaggo della settimana" proprio sull'Inghilterra dei Tudor e soprattutto di Enrico VII.

    RispondiElimina